Che senso ha il giudizio?
Giudicare sè stessi o gli altri è un’esperienza che facciamo tutti e questo già ci lascia una traccia del fatto che il giudizio, probabilmente, in qualche modo ci è indispensabile come esseri umani. Che senso ha, quindi, il giudizio?
Il giudizio (o conosciuto anche come Super-Io in psicoanalitichese) è un sistema di valori che ci aiuta capire come funziona il mondo e quali regole rispettare per sopravvivere. Già! Perchè (pensa un po’) l’obiettivo principale del giudizio è proprio quello di proteggerci fornendoci delle regole da seguire. Ad esempio, anche quella vocina che ti dice “guarda a destra e a sinistra prima di attraversare la strada!” è il tuo giudizio che ti parla. Giudichiamo e ci auto-giudichiamo, quindi, per muoverci nel mondo nella maniera più sicura possibile.
Quando il giudizio diventa qualcosa di negativo?
Fin qui sembrerebbe andare tutto bene, allora perchè giudicare e auto-giudicarsi può diventare così doloroso?
Il giudizio si forma sulla base dell’educazione che abbiamo ricevuto e delle esperienze che abbiamo fatto, sopratutto nelle fasi più precoci di vita. Può accadere, quindi, di aver ricevuto un’educazione familiare molto rigida, di non aver ricevuto una guida chiara, di essere stati trascurati oppure di aver vissuto esperienze traumatiche tali per cui il giudizio si è dovuto formare come rigido, controllante, limitante e, a volte, aggressivo.
Non sentire più la propria forza
Il giudizio, così formatosi, prende molto spazio dentro di noi, non riusciamo a lasciarlo andare (ad esempio, non riusciamo a smettere di accusarci per tutto), e così finisce per sostituire la nostra forza e il nostro potere personale: sentiamo, quindi, che senza giudizio non siamo forti abbastanza e non abbiamo la nostra vita sotto controllo. Ovviamente, questo senso di forza interiore è una distorsione: il giudizio deve adempiere alla sua funzione di proteggerci e guidarci ma non dovrebbe prendersi carico di altre funzioni e, sopratutto, non dovrebbe essere presente 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Come riconoscere che come giudichiamo o auto-giudichiamo è sbagliato?
Possiamo riconoscere che il nostro giudizio è sbilanciato quando:
- diventa martellante, quasi una voce nella testa;
- ci fa fare cose che ci fanno del male o fanno del male ad altri;
- è rigido (ragiona in bianco o nero);
- è aggressivo;
- abbiamo la percezione che senza il nostro giudizio crolleremmo;
- non riusciamo a contattare certe emozioni o alcune ci fanno paura.
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